Gli esami audiologici, devono
necessariamente, essere preceduti da un accurata visita
otomicroscopica. L’otomicroscopia, eseguibile mediante fibra rigida o
microscopio, permette una visione tridimensionale della membrana
timpanica, con il supporto.
Cabina
silente con audiometro e apparecchio per le Otoemissioni
Acustiche
Audiometria: è un esame che serve a
diagnosticare l’esistenza di un deficit uditivo, la sua quantità e
qualità. I test audiometrici si distinguono in “audiometria
soggettiva” (si basa sulle risposte del paziente) e “audiometria
oggettiva” (non richiede la collaborazione cosciente del paziente).
Ai primi appartengono l’audiometria tonale, e quella vocale e
comportamentale; ai secondi, l’impedenziometria e l’audiometria a
risposte evocate. Nell’esame audiometrico tonale, vengono inviati
al soggetto, prima in un orecchio e poi nell’altro, suoni a diversa
intensità, da una cuffia posizionata sulla testa. Le risposte del
paziente alla stimolazione uditiva sono annotate in un grafico
chiamato “audiogramma”. Durante l’esame il paziente dovrà
collaborare, segnalando al tecnico ogni volta che percepisce un
suono. L'esame si svolge in ambulatorio, all’interno di una cabina
silente, ha una durata di pochi minuti ed è indolore.
Otocalorimetro e occhiali di Frenzel
per esame vestibolare
L'esame vestibolare è un esame
clinico-strumentale, indolore ed eseguibile ambulatorialmente,
necessario ed indispensabile nello studio del paziente vertiginoso,
che permette di valutare la funzionalità dell'organo
dell'equilibrio (Apparato Vestibolare).
L’esame è classicamente diviso in due parti: una prima parte che
studia i cosiddetti “ sintomi spontanei “, cioè la presenza di
determinate alterazioni nei movimenti che compaiono in corso di
patologie vestibolari, e una seconda che studia i sintomi definiti
“ provocati ”, insorti cioè dopo aver stimolato l’organo
dell’equilibrio.Il paziente viene dapprima sottoposto ad una
attenta valutazione clinica dell’orecchio mediante video –otoscopia
e/o oto-microscopia al fine di escludere la presenza di
perforazioni timpaniche, fenomeni infiammatori e/o infettivi in
atto, tappi di cerume che ostacolerebbero l’esecuzione dell’esame,
presenza di alterazioni anatomiche e/o neoformazioni del condotto
uditivo ecc…
Vengono poi fatti indossare al paziente gli occhiali di Frenzel,
occhiali con lenti a 20 diottrie, che, impedendo la fissazione
dello sguardo, permettono lo studio del nistagmo (movimento ritmico
involontario dei globi oculari) spontaneo e provocato (insorgente
cioè dopo particolari manovre o specifiche sollecitazioni come ad
esempio stimolazioni termiche con acqua calda o fredda).
Le prove non sono dolorose.